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mercoledì 16 ottobre 2013
domenica 6 ottobre 2013
martedì 16 luglio 2013
Lezioni estive Terza F e Terza I
- LEZIONE ESTIVA – GIORGIONE DA CASTELFRANCO – INDICAZIONI PER LO STUDIO E DOMANDE DI VERIFICA
Premessa: Scuola veneta del Cinquecento. Con questo autore e Tiziano
concludiamo il nostro discorso sul II Rinascimento o Rinascimento Maturo o
Terza Maniera vasariana, in particolare sulla scuola veneta del Rinascimento
che abbiamo introdotto con Giovanni Bellini (capostipite del linguaggio
rinascimentale a Venezia).
Caratteri generali della scuola veneta in
pittura:
a) Luminismo: uso di una luce TONALE (come i fiamminghi!),
una luce che unifica lo spazio. I colori di ogni elemento del dipinto sono
caratterizzati dalla stessa qualità di luce.
b) Colorismo (differenza dalla scuola tosco-romana che
privilegiava il disegno come sottolineava già Vasari nelle sue Vite):
l’elemento che caratterizza la pittura veneta è il colore.
c) Prospettiva cromatica: colori caldi, salienti, davanti, colori
freddi, rientranti, dietro.
d) Interesse per la natura: è un aspetto che caratterizza le
ambientazioni delle scene dipinte. La natura costituisce contesto privilegiato,
talvolta comprimario con le figure.
e) Temi criptici: i temi iconografici della pittura
veneziana sono spesso condizionati dalla committenza, il patriziato veneziano,
ricco e colto di saperi elitari. A noi, come ai più del tempo, risultano
criptici, di difficile decifrazione.
Studiare: Giorgione, pp.1099-1105 (tutto)
Fare particolare attenzione a: FORMAZIONE
e caratteri generali della sua arte (p.1099); LA TEMPESTA (analisi dell’opera
metodologicamente corretta!); VENERE DORMIENTE (analisi dell’opera
metodologicamente corretta!).
Domande (queste domande sono quelle che vi
metterò nella verifica scritta appena ci vediamo):
- Dati biografici e formazione di Giorgio da Castelfranco, detto Giorgione.
- Qual è la differenza sostanziale, già individuata da Vasari, tra la Scuola tosco-romana e la Scuola veneta? Quale autore della Scuola tosco-romana accosteresti ai Veneti per ciò che concerne lo stile?
- Sapresti cogliere i caratteri tipici della pittura veneta nella famosa Pala di Castelfranco?
- Fai l’analisi dell’opera de La tempesta con particolare riguardo al tema iconografico e alla lettura iconologica.
- Fai l’analisi dell’opera della Venere dormiente.
- LEZIONE ESTIVA – TIZIANO VECELLIO – INDICAZIONI PER LO STUDIO E DOMANDE DI VERIFICA
Premessa: Scuola veneta del Cinquecento. Tiziano conclude il nostro
discorso sul II Rinascimento o Rinascimento Maturo o Terza Maniera vasariana e
introduce al cosiddetto Manierismo.
Tiziano è un pittore di grandissimo
successo: morto Bellini, ormai ottuagenario, e morto prematuramente Giorgione,
si trova, non ancora trentenne, ad essere il primo pittore di Venezia,
sbaragliando autori come Lorenzo Lotto, Sebastiano del Piombo e Pordenone che
troveranno lavoro fuori della città lagunare. Lavora poi per corti italiane ed
europee e diventa “el pintòr primèro” dell’Imperatore Carlo V.
Lavora per committenze pubbliche e private
e affronta i più disparati temi iconografici (noi lo abbiamo conosciuto già
come ritrattista!).
Caratteri generali della pittura di Tiziano:
Pittore classicista (classicismo
monumentale e con accento sull’imitazione della natura come gli altri maestri
del II Rinascimento).
Negli anni 40 (sempre del 1500 s’intende!)
c’è la svolta manierista (influenza della scuola romana).
Caratteri manieristi della pittura di
Tiziano (visto che il classicismo, vivaddio!, immagino lo sappiate riconoscere):
a) temi iconografici tragici
b) atmosfere cupe (colori scuri
o violentemente contrastati)
c) stesura del colore rapida,
corsiva, alla prima, materica
d) non finito
e) composizioni dinamiche e
sbilanciate
f) spazi inquietanti:
oppressivi, angusti, con prospettive audaci o trascurate, architetture
incombenti
g) luci “artificiali”,
contrastate, baluginanti
Studiare: Tiziano, pp.1106-1115 (tutto)
Fare particolare attenzione a: FORMAZIONE
e caratteri generali della sua arte (p.1106); AMOR SACRO E AMOR PROFANO
(analisi dell’opera metodologicamente corretta!); L’ASSUNTA (analisi dell’opera
metodologicamente corretta!); VENERE DI URBINO (analisi dell’opera
metodologicamente corretta!); PIETA’(analisi dell’opera metodologicamente
corretta!)
Domande (queste domande sono quelle che vi
metterò nella verifica scritta appena ci vediamo):
- Dati biografici e formazione di Tiziano.
- Confrontando la Trasfigurazione di Raffaello e l’Assunta di Tiziano, sapresti cogliere i caratteri di novità introdotti nella pala d’altare da questi grandi maestri alla fine del secondo decennio del 1500?
- Fai l’analisi dell’opera Amor Sacro e Amor Profano con particolare riguardo al tema iconografico e alla lettura iconologica.
- Fai l’analisi dell’opera della Venere di Urbino.
- Fai l’analisi dell’opera della Pietà con particolare riguardo agli aspetti stilistici.
- LEZIONE ESTIVA – ANTONIO ALLEGRI DETTO IL CORREGGIO – INDICAZIONI PER LO STUDIO E DOMANDE DI VERIFICA
Premessa: autore di altissimo livello originario di un’area
geografica (Correggio, il paese d’origine da cui ha preso il nome, si trova
vicino a Parma) esclusa dalle influenze sia della scuola tosco-romana sia della
scuola dei Veneziani.
Si ipotizza pertanto un viaggio a Mantova
(influenza del Mantegna) e un viaggio a Roma (influenza dell’arte classica e di
Raffaello).
Il Correggio introduce, anticipa il
linguaggio barocco delle grandi decorazioni di soffitti e volte e in questa
chiave noi lo studieremo.
Caratteri della pittura del Correggio
decoratore che anticipano il linguaggio barocco (cupole di San Giovanni
evangelista e del Duomo):
- visione di sottinsù e conseguente ardito scorcio delle figure
- numerosità delle figure
- figure che fluttuano nello spazio
- figure “aperte”, come le definisce Wölfflin
- spazio profondo che si perde all’infinito
- strutture compositive circolari ed elicoidali
- forti contrasti chiaroscurali
- dinamismo conseguente a molti degli elementi sopra descritti
Studiare: Giorgione, pp.1125-1133 (tutto)
Fare particolare attenzione a: FORMAZIONE
e caratteri generali della sua arte (p.1125); VOLTA DELLA CAMERA DELLA BADESSA
NEL CONVENTO DI SAN PAOLO A PARMA (analisi dell’opera metodologicamente
corretta!); VISIONE DI SAN GIOVANNI
EVANGELISTA – CHIESA DI SAN GIOVANNI EVANGELISTA (analisi dell’opera metodologicamente
corretta!); ASSUNZIONE DI MARIA - DUOMO DI PARMA (analisi dell’opera
metodologicamente corretta!).
Domande (queste domande sono quelle che vi
metterò nella verifica scritta appena ci vediamo):
- Dati biografici e formazione di Antonio Allegri detto il Correggio.
- In quali elementi ravvisi l’influenza dell’arte classica e di Mantegna nella decorazione del soffitto della Camera della Badessa nel Convento di San Paolo a Parma?
- Fai l’analisi dell’opera de La visione di San Giovanni Evangelista con particolare riguardo agli aspetti stilistici.
- Fai l’analisi dell’opera de L’Assunzione di Maria con particolare riguardo agli aspetti stilistici.
- Confronta la decorazione delle due cupole immediatamente sopra citate e cerca di mettere in evidenza quali caratteri si accentuano nella seconda (quella con L’Assunzione di Maria).
- LEZIONE ESTIVA – ANDREA DELLA GONDOLA DETTO IL PALLADIO – INDICAZIONI PER LO STUDIO E DOMANDE DI VERIFICA
Premessa: si tratta di un architetto di area veneta. E’ un
classicista di età manierista. In un’età in cui il classicismo viene manipolato
per raggiungere risultati bizzarri ed irrazionali, Palladio rimane fedele alla
lezione degli antichi, salvo qualche “trasgressione”.
Architetto e teorico (nel 1570 scrive I
quattro libri dell’architettura), si dedica all’edilizia pubblica e
privata, religiosa e laica.
Famose sono le sue chiese veneziane, i
palazzi vicentini, le ville dell’entroterra veneto, la Basilica e il Teatro a
Vicenza.
Ha avuto successo in vita, ma la sua fama
e il suo esempio hanno avuto larghissima diffusione in Europa e negli Stati
Uniti anche nei secoli successivi (fenomeno del palladianesimo).
Caratteri dell’architettura:
f) ripresa di tipologie
architettoniche tipiche del mondo antico (basilica, teatro, villa)
g) uso del repertorio
architettonico classico (facciate a fronte di tempio, colonne e capitelli
degli ordini tradizionali, frontoni, finestre ad edicola, finestre termali,
cupole, serliane…)
h) qualche inserimento di
gusto manierista come l’uso del bugnato rustico.
Studiare: Palladio, pp.1196-1205 (tutto)
Fare particolare attenzione a: FORMAZIONE
e caratteri generali della sua arte (p.1196); BASILICA (analisi dell’opera metodologicamente
corretta con descrizione di pianta e alzati!); VILLA BARBARO e VILLA
ALMERICO-CAPRA detta LA ROTONDA(analisi dell’opera metodologicamente corretta
con descrizione di pianta e alzati!); CHIESE DI SAN GIORGIO e del REDENTORE (analisi
dell’opera metodologicamente corretta con descrizione di pianta e alzati!); il
TEATRO OLIMPICO (analisi dell’opera metodologicamente corretta con descrizione
di pianta e alzati!).
Domande (queste domande sono quelle che vi
metterò nella verifica scritta appena ci vediamo):
- Dati biografici e formazione di Andrea della Gondola detto Palladio.
- Dimostra che l’opera (e qui potrei mettere una qualsiasi delle opere che il testo propone) ha un deciso carattere classicista.
- Riconosci l’opera (e qui potrei mettere una qualsiasi delle opere che il testo propone) e descrivi pianta e facciata.
- Metti in evidenza, portando un esempio, le differenze tra una villa che ha una funzione economica e una villa che ha solo funzione residenziale, di svago e di rappresentanza e non quella economica.
- LEZIONE ESTIVA – JACOPO ROBUSTI DETTO IL TINTORETTO – INDICAZIONI PER LO STUDIO E DOMANDE DI VERIFICA
Premessa: si tratta di un pittore veneziano di età manierista,
vissuto sempre a Venezia, ma influenzato oltre che dal colorismo di Tiziano
anche dal disegno michelangiolesco.
E’ anche lui, come Correggio, un
anticipatore dello stile barocco, sia per l’uso della luce che per il modo di
trattare lo spazio.
Caratteri della pittura:
- figure michelangiolesche che si allontanano per anatomie e posture dal naturalismo composto ed elegante del Rinascimento
- prospettive e scorci arditi
- pittura rapida e alla prima
- luce fortemente contrastata, artificiale, teatrale
Studiare: Tintoretto, pp.1206-1213 (tutto)
Fare particolare attenzione a: FORMAZIONE
e caratteri generali della sua arte (p.1206); ULTIMA CENA (analisi dell’opera
metodologicamente corretta!).
Domande (queste domande sono quelle che vi
metterò nella verifica scritta appena ci vediamo):
- Dati biografici e formazione di Jacopo Robusti detto il Tintoretto.
- Per quali committenze ha lavorato Tintoretto?
- Fai l’analisi dell’opera ULTIMA CENA (analisi dell’opera metodologicamente corretta!) con molta attenzione sia per gli aspetti iconografici/iconologici sia stilistici.
- Trova gli aspetti innovativi dell’ultima cena di Tintoretto confrontandola con quelle che già conosci.
- LEZIONE ESTIVA – PAOLO CALIARI DETTO IL VERONESE – INDICAZIONI PER LO STUDIO E DOMANDE DI VERIFICA
Premessa: si tratta di un pittore veronese (noo!!???), veneziano
d’adozione (dal 1553), di età manierista.
E’ anche lui, come Correggio e Tintoretto,
un anticipatore dello stile barocco, soprattutto per il gusto per l’illusione
prospettica e il monumentalismo delle figure.
Caratteri della pittura:
- pittura luminosa ottenuta con giustapposizione dei colori (contrasti tra complementari) e la riduzione nell’uso dei neri (anticipa la pittura ottocentesca degli Impressionisti)
- giochi illusionistici sulle pareti e soffitti che decora
- gusto classicista che apre al fasto del Barocco
Studiare: Tintoretto, pp.1214-1223 (tutto)
Fare particolare attenzione a: FORMAZIONE
e caratteri generali della sua arte (p.1214); AFFRESCHI di VILLA BARBARO
(analisi dell’opera metodologicamente corretta!); CENA IN CASA LEVI (analisi
dell’opera metodologicamente corretta e attenzione particolare alla vicenda del
Tribunale dell’Inquisizione!).
Domande (queste domande sono quelle che vi
metterò nella verifica scritta appena ci vediamo):
- Dati biografici e formazione di Veronese.
- Spiega come Veronese raggiunge nella sua pittura effetti di luce chiara e brillante.
- Fai l’analisi dell’opera CENA IN CASA LEVI (analisi dell’opera metodologicamente corretta con attenzione particolare all’analisi iconografica/iconologica!)
- Analogie e differenze tra l’Ultima cena di Tintoretto e Cena in casa di Levi di Paolo Veronese.
- LEZIONE ESTIVA – ALBRECHT DÜRER – Leggere ( ma fatelo veramente!) da p.1227 a p.1230
domenica 19 maggio 2013
venerdì 17 maggio 2013
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