lunedì 15 aprile 2013

Astrattismo 4 - Lezione 2 - Mondrian: guida allo studio


GUIDA ALLO STUDIO DI PIET MONDRIAN

* Leggete e digerite le seguenti parole (pag.1410):
Mondrian dice: “è proprio per amore verso la natura e la realtà che evitiamo la sua apparenza naturale”; “Mi ci volle del tempo per scoprire che particolari forme e colori naturali evocano stati d’animo soggettivi che oscurano la REALTA’ PURA. L’aspetto delle forme naturali si modifica mentre la realtà rimane costante” (non vi ricorda un tal Cézanne?!).

* Notizie biografiche (pag. 1407)
- artista olandese (1872-1944; praticamente coetaneo di Klee)
- studia all’Accademia di Belle arti ad Amsterdam (v. perizia esecutiva  de Il crisantemo)
- In Olanda si avvicina alla Teosofia (dottrina e movimento religioso che nasce a fine ‘800 e che sostiene che tutte le confessioni religiose derivino da un’unica verità divina. Il fine dell’uomo è il ricongiungimento con l’Uno)
- 1911: si trasferisce a Parigi per poi tornarvi nel 1919
- 1917: viene pubblicato il primo numero della rivista De Stijl che fonda con van Doesburg
- 1918: Primo manifesto di De Stijl
- da Parigi si sposterà in Gran Bretagna e poi a New York

* Ingredienti della sua arte (pagg. 1408-1412)
- astrazione radicale che raggiunge a partire dall’osservazione della natura elaborandola attraverso l’esperienza dei postimpressionisti, dei fauves (v. Mulino al sole) e del Cubismo.
Vedi a questo proposito la Serie degli alberi dove si vedono apporti  di Van Gogh, Cézanne, dell’Espressionismo, del Cubismo, in un processo di progressiva astrazione (in Melo in fiore dell’Aja non si riconosce più la forma).
Si veda poi Composizione n.10. Molo e oceano (una l’avete vista anche alla Guggenheim) dove il linguaggio visivo si è ridotto a segmenti verticali e orizzontali sul fondo bianco di una tela ovale (Cubismo). Il linguaggio è essenziale ma c’è ancora un riferimento alla realtà.
Il passo successivo sono le classiche tele con griglie nere su fondo bianco e qualche maglia campita uniformemente (fredda) con colori primari (rosso, giallo, blu). Questo linguaggio prende il nome di Neoplasticismo: “per creare plasticamente la realtà pura è necessario ricondurre le forme naturali agli elementi costanti della forma e i colori naturali ai colori primari”.

Il Neoplasticismo investe non solo la pittura ma anche il design e l’architettura.

Domande di verifica
1)      Come arriva all’astrattismo Mondrian?
2)      Cerca di individuare nei dipinti della Serie degli alberi le eredità di Postimpressionismo e Avanguardie.
3)      Cosa persegue Mondrian con il suo linguaggio astratto?
4)      Cosa sono De Stijl e il Neoplasticismo?

Nessun commento:

Posta un commento